
venerdì 12 dicembre 2014
COMPORTAMENTI

lunedì 24 novembre 2014
IMPRINTING
Qualche mese fa, mi sono recata a Milano per un corso, alloggiando in un hotel. Il corso era suddiviso in due settimane, quattro giorni a settimana. I quattro giorni della prima settimana alloggiavo in una camera al terzo piano. Uscita dall'ascensore la camera era sulla destra. I quattro giorni della seconda settimana ero nello stesso albergo, al quinto piano, e uscita dall'ascensore la camera era sulla sinistra. Ho notato, la seconda settimana, come in ascensore continuassi a premere il terzo piano, dove avevo alloggiato la prima settimana, e soprattutto come, uscita dall'ascensore, andassi a destra anziché a sinistra. Ho continuato a farlo per tutti e quattro i giorni della seconda settimana, segno evidente che nellla mia memoria inconscia più profonda c'era ancora l'imprinting della prima settimana. Ho così cominciato a riflettere sul come e perché fosse così difficile cancellare quell'imprinting, estendendo ovviamente questa riflessione alla vita in generale, ragionando su come sia spesso difficile cancellare quello che è successo durante la nostra infanzia, o in un periodo importante del nostro passato. Tornando al mio personale banalissimo esempio, ho riflettutto sul fatto che la prima settimana era stata per me emotivamente molto toccante, e che quindi tutto ciò che era associato a quella settimana era molto difficile da cancellare, nel mio inconscio. La seconda settimana non era per me altrettanto sconvolgente, dal punto di vista emotivo, ed ecco perché non riuscivo a cancellare quel piccolo tracciato neurologico per riscriverne uno nuovo. Il detto popolare 'chiodo scaccia chiodo' è uno tra i più veritieri che esistano. Più forte è l'emozione associata a un'esperienza, più difficile è cancellare dai ricordi quell'esperienza, e più forte sarà l'emozione necessaria associata ad una nuova esperienza per sostituirla alla precedente nel nostro inconscio. Curioso come, in quel corso, anche questo fosse uno degli argomenti trattati, e come stessi vivendo un esempio diretto di ciò che stavo imparando. La vita è sempre il corso più avanzato, è la scuola migliore.
giovedì 30 ottobre 2014
PRIORITÀ
martedì 14 ottobre 2014
GIACCHETTE BIANCHE

mercoledì 1 ottobre 2014
SPRECHI

mercoledì 17 settembre 2014
DAMMI UN CONSIGLIO

mercoledì 16 aprile 2014
LEZIONE DI NUOTO

martedì 25 marzo 2014
L'ANGELO NELLA PIETRA
lunedì 10 marzo 2014
INCROCIO LE DITA E NON LE BRACCIA

martedì 18 febbraio 2014
TUTTO IL RESTO E' NOIA

martedì 11 febbraio 2014
VIA DA

martedì 4 febbraio 2014
MI FIDO DEL CUORE

martedì 28 gennaio 2014
DELL' ODIO E DELL' AMORE
Da bambini impariamo che l'odio è il contrario dell'amore. Niente di più sbagliato. L'odio è l'altra faccia dell'amore, è il rovescio della stessa medaglia. Si odia quando qualcuno o qualcosa ci ha impedito di amare, per qualche motivo. Quando le nostre regole sono state violate, quando qualcuno ci ha feriti. Si odia quando la rabbia per non poter aprire il nostro cuore liberamente prende il sopravvento, quando il senso di impotenza per non poter mostrare la nostra parte migliore ci pervade, quando il dare e il ricevere trovano troppi ostacoli sul loro cammino. L'odio è l'amore che abbiamo chiuso in una gabbia e che grida per uscire, è l'amore reso impotente da qualcuno o qualcosa. L'odio è il grido di disperazione dell'anima, è richiesta di aiuto, è amore soffocato, è istinto di sopravvivenza. Ma se per sopravvivere ricorriamo all'odio, per vivere è necessario amare. E solo quando smascheriamo il dolore nascosto dietro l'odio possiamo tornare in contatto con quell'amore soffocato e ricominciare a vivere.
lunedì 20 gennaio 2014
IL VALORE AGGIUNTO

lunedì 13 gennaio 2014
DAL LETAME NASCONO I FIOR

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