
PENSIERI INUTILI DI UNA QUALUNQUE
domenica 20 marzo 2016
BRILLA BRILLA LA STELLINA

domenica 10 gennaio 2016
SECOND CHANCE
Credo sia capitato a molti, se non a tutti, di dare una seconda possibilità a qualcuno che non si è comportato bene con noi, che ci ha feriti, delusi. Poco importa se la persona in questione è un partner, un amico, un collaboratore, un parente. Abbiamo messo da parte l'orgoglio e il dolore e abbiamo deciso di 'perdonare' e dare un'altra opportunità a questa persona che spesso, poi, ci ha feriti o delusi di nuovo. La cosa che mi ha sempre sorpresa è che quasi ogni volta, tranne rare eccezioni, ci diciamo che il tradimento della nostra fiducia per la seconda volta non giunge inaspettato, come la prima volta; non è affatto un fulmine a ciel sereno, bensì una conferma di ciò che ci aspettavamo. Mi sono sempre quindi interrogata sul perché ci ostiniamo a dare una seconda opportunità se già sappiamo che questa persona non la merita. Troppa generosità? Non credo. Stupidità o masochismo? Men che mai. Di fatto, io credo che la seconda opportunità non la diamo alla persona in questione, ma a noi stessi. È molto difficile ammettere di essersi sbagliati sulla scelta di un amico, un partner, una persona che abbiamo fatto entrare nella nostra vita e a cui abbiamo dato fiducia. Difficile pensare che il nostro istinto sia fallace, e che ancor di più lo sia il nostro cuore. Pensare che abbiamo potuto donare amore e fiducia a qualcuno che non la meritava è un pensiero molto difficile da tollerare per il nostro orgoglio, così tanto difficile che preferiamo addirittura rischiare di sbagliare due volte pur di non ammettere subito l'errore. Siamo davvero creature strane e contorte, noi esseri umani. Poiché non riusciamo a tollerare il dolore della delusione, ci esponiamo a una seconda delusione per essere certi di esserci davvero sbagliati. Per poter tollerare il dolore di una ferita, ci facciamo ferire due volte. Sublime controsenso. Forse sarebbe meglio accettare subito l'umana fallacia del nostro cuore e farsene una ragione, ma spesso per accettare un dolore e porre fine a un rapporto, di qualunque natura esso sia, abbiamo bisogno che la delusione e le ferite siano inconfutabili, indiscutibili, inaccettabili, senza possibilità di appello. Abbiamo bisogno di accettare che non siamo infallibili NOI, ancor più di chi ci ha feriti.
lunedì 13 aprile 2015
PATRIMONI
venerdì 12 dicembre 2014
COMPORTAMENTI

lunedì 24 novembre 2014
IMPRINTING
Qualche mese fa, mi sono recata a Milano per un corso, alloggiando in un hotel. Il corso era suddiviso in due settimane, quattro giorni a settimana. I quattro giorni della prima settimana alloggiavo in una camera al terzo piano. Uscita dall'ascensore la camera era sulla destra. I quattro giorni della seconda settimana ero nello stesso albergo, al quinto piano, e uscita dall'ascensore la camera era sulla sinistra. Ho notato, la seconda settimana, come in ascensore continuassi a premere il terzo piano, dove avevo alloggiato la prima settimana, e soprattutto come, uscita dall'ascensore, andassi a destra anziché a sinistra. Ho continuato a farlo per tutti e quattro i giorni della seconda settimana, segno evidente che nellla mia memoria inconscia più profonda c'era ancora l'imprinting della prima settimana. Ho così cominciato a riflettere sul come e perché fosse così difficile cancellare quell'imprinting, estendendo ovviamente questa riflessione alla vita in generale, ragionando su come sia spesso difficile cancellare quello che è successo durante la nostra infanzia, o in un periodo importante del nostro passato. Tornando al mio personale banalissimo esempio, ho riflettutto sul fatto che la prima settimana era stata per me emotivamente molto toccante, e che quindi tutto ciò che era associato a quella settimana era molto difficile da cancellare, nel mio inconscio. La seconda settimana non era per me altrettanto sconvolgente, dal punto di vista emotivo, ed ecco perché non riuscivo a cancellare quel piccolo tracciato neurologico per riscriverne uno nuovo. Il detto popolare 'chiodo scaccia chiodo' è uno tra i più veritieri che esistano. Più forte è l'emozione associata a un'esperienza, più difficile è cancellare dai ricordi quell'esperienza, e più forte sarà l'emozione necessaria associata ad una nuova esperienza per sostituirla alla precedente nel nostro inconscio. Curioso come, in quel corso, anche questo fosse uno degli argomenti trattati, e come stessi vivendo un esempio diretto di ciò che stavo imparando. La vita è sempre il corso più avanzato, è la scuola migliore.
giovedì 30 ottobre 2014
PRIORITÀ
martedì 14 ottobre 2014
GIACCHETTE BIANCHE

mercoledì 1 ottobre 2014
SPRECHI

mercoledì 17 settembre 2014
DAMMI UN CONSIGLIO

mercoledì 16 aprile 2014
LEZIONE DI NUOTO

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