venerdì 12 dicembre 2014

COMPORTAMENTI

C'è una grande differenza, a mio parere, tra un comportamento di una persona e la persona stessa, la sua identità. Non sempre le persone sono i loro comportamenti, anche se spesso così sembra e così tendiamo a pensare. I comportamenti sono spesso soltanto una manifestazione di tutte le sovrastrutture delle persone, o talvolta delle loro patologie, delle loro paure, del loro background, dei loro condizionamenti ricevuti. Credo che l'unico modo di giudicare obiettivamente un comportamento sia non cadere nella tentazione di giudicarlo, e di conseguenza non giudicare la persona e non condannarla. Osservarne il comportamento, e magari condannare quello, se disfunzionale o dannoso per la persona stessa o per gli altri. Punire quel comportamento, se ce n'è motivo. Punirlo anche molto severamente. Ricordandosi sempre che dietro quel comportamento c'è una persona con un mondo. Un mondo molto difficile, a volte, che noi non conosciamo, e che non siamo ovviamente tenuti a conoscere. Punire severamente il comportamento e perdonare la persona. Perché c'è stato un momento in cui siamo stati tutti innocenti, tutti puliti, tutti meravigliosamente candidi. Quando siamo nati, quando eravamo dei piccolissimi bambini e non potevamo far male a nessuno perché niente e nessuno ci aveva ancora feriti. Punizioni più severe per i comportamenti scorretti e nocivi e più perdono nei nostri cuori, è questo il binomio che mi piacerebbe trovare nel mondo.