lunedì 24 novembre 2014
IMPRINTING
Qualche mese fa, mi sono recata a Milano per un corso, alloggiando in un hotel. Il corso era suddiviso in due settimane, quattro giorni a settimana. I quattro giorni della prima settimana alloggiavo in una camera al terzo piano. Uscita dall'ascensore la camera era sulla destra. I quattro giorni della seconda settimana ero nello stesso albergo, al quinto piano, e uscita dall'ascensore la camera era sulla sinistra. Ho notato, la seconda settimana, come in ascensore continuassi a premere il terzo piano, dove avevo alloggiato la prima settimana, e soprattutto come, uscita dall'ascensore, andassi a destra anziché a sinistra. Ho continuato a farlo per tutti e quattro i giorni della seconda settimana, segno evidente che nellla mia memoria inconscia più profonda c'era ancora l'imprinting della prima settimana. Ho così cominciato a riflettere sul come e perché fosse così difficile cancellare quell'imprinting, estendendo ovviamente questa riflessione alla vita in generale, ragionando su come sia spesso difficile cancellare quello che è successo durante la nostra infanzia, o in un periodo importante del nostro passato. Tornando al mio personale banalissimo esempio, ho riflettutto sul fatto che la prima settimana era stata per me emotivamente molto toccante, e che quindi tutto ciò che era associato a quella settimana era molto difficile da cancellare, nel mio inconscio. La seconda settimana non era per me altrettanto sconvolgente, dal punto di vista emotivo, ed ecco perché non riuscivo a cancellare quel piccolo tracciato neurologico per riscriverne uno nuovo. Il detto popolare 'chiodo scaccia chiodo' è uno tra i più veritieri che esistano. Più forte è l'emozione associata a un'esperienza, più difficile è cancellare dai ricordi quell'esperienza, e più forte sarà l'emozione necessaria associata ad una nuova esperienza per sostituirla alla precedente nel nostro inconscio. Curioso come, in quel corso, anche questo fosse uno degli argomenti trattati, e come stessi vivendo un esempio diretto di ciò che stavo imparando. La vita è sempre il corso più avanzato, è la scuola migliore.
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